Attivazione della memoria perduta. Udire e ascoltare per meglio orientarsi, nozioni di geografia acustica. Educazione all’ascolto del paesaggio sonoro. Affinamento della consapevolezza uditiva. Comprensione dei suoni ambientali e dei loro significati.
Quando John Cage uscì dalla camera anecoica, chiese al tecnico il perché avesse sentito due suoni distinti se la camera doveva esserne ipoteticamente priva. Il tecnico si fece descrivere i suoni e rispose: ‘Il suono alto era il suo sistema nervoso in funzione, quello basso il suo sangue in circolazione’”. Cage così concluse: “Dunque, non esiste una cosa chiamata silenzio. Accade sempre qualcosa che produce suono”.
Giardini del suono è un progetto di sperimentazione sonora negli spazi verdi: parchi, ville, giardini, orti, boschi, serre. Ogni progettazione è site-specific, ossia si ispira alle caratteristiche floreali, botaniche, naturali, oltre che estetiche e monumentali, dell’ambiente che intende sonorizzare. Ogni giardino si compone di percorsi sonori variegati ed evocativi, esplorando tutte le possibilità offerte dal formato audio in un timbro sostanzialmente low-fi e rispettoso dei suoni naturali del luogo, a cui si mescola artificialmente con effetti unici e irripetibili.
Installazioni sonore, voci di statue, oggetti parlanti, polifonia delle piante, interazione tra musica e piante, suoni di animali immaginari o estinti, racconti ed audio documentari, musica e canto, field recording. – questi i principali elementi costitutivi di ogni giardino del suono. Un’abbondante set di speakers a batteria, headphone ad alta risoluzione, hardware audio e microfoni sono gli strumenti a nostra disposizione per realizzare l’opera.
Ogni paesaggio sonoro è unico. Anche parchi e giardini sono unici, sempre diversi: piante ed alberi peculiari, uccelli e animali, laghetti, corsi d´acqua, fontane, monumenti, statue. Hanno un disegno originario che è la loro fondazione, ma negli anni o anche nei secoli sviluppano una loro storia fatta di adattamenti, cambi d’uso, frapposizioni, nuove forme, nuovi oggetti. Ogni parco interagisce con l’ambiente urbano che lo circonda e con la Storia che ci attraversa. Ogni parco ha una sua vita immateriale, celata, silente, in cui riverbera l’eco dei miti o di determinati accadimenti passati.
Attivazione della memoria perduta. Udire e ascoltare per meglio orientarsi, nozioni di geografia acustica. Educazione all’ascolto del paesaggio sonoro. Affinamento della consapevolezza uditiva. Comprensione dei suoni ambientali e dei loro significati. Aspetti sociali, culturali, scientifici ed ecologici dell’ambiente sonoro, che si espandono e riverberano oltre i suoi confini sensoriali. Incantazione e sorpresa: soprattutto di ciò fai esperienza ai Giardini del Suono.
Il progetto è promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico “Estate Romana 2020 – 2021 – 2022” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE
Esaurito
Ripensare il Futuro
Fioritura
Groove
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